rocambolescue

Ci sono storie che son rocambolesche, quelle dei viaggi scomodi in giro per il mondo, in luoghi più o meno remoti e con mezzi più o meno di fortuna.

Ci sono storie che sono catene di incontri inaspettati, che portano dove non si sapeva di poter arrivare.

Ci sono storie di persone che cercano di salvarsi e di sopravvivere, di fronte alle ingiustizie di un mondo che sembra essere sempre sottosopra.

Ci sono storie di salvataggi.

Ma quello che forse è più vero è che in nessuna storia ci sarà qualcuno che salverà qualcun altro. Perché ognuno in qualche modo deve salvare sé stesso.

Ma paradossalmente è sempre vero che salvare sé stessi, significa rendersi potenzialmente capaci di essere soccorsi utili per un vicino, una vicina, un amico, un’amica, uno sconosciuto, o una sconosciuta. Forse è questo l’unico modo di salvarsi: tutti insieme, diventando una rete unica che, come per le leggi del karma, un giorno salverà me e un giorno salverà te. 

Nella maniera più rocambolesca possibile.

Nomad camel herder

nepal

Durante il mese di luglio 2024 ho passato molto tempo in Punjab incontrando diversi agricoltori. 

L‘esperienza tra gli agricoltori mi ha portato a conoscere diversi aspetti della realtà del Punjab, soprattutto viaggiando tra le fattorie degli agricoltori biologici e naturali che fanno parte dell’organizzazione Kheti Virasat Mission (KVM). KVM, fondata dal giornalista Umendra Dutt nel 2005, si occupa di diffondere i principi dell’agricoltura biologica tra gli agricoltori del Punjab…

Il 25 maggio 2024 l’India ha affrontato il sesto appuntamento delle elezioni nazionali per la camera bassa, la Lok Sabah. Con quest’ultimo appuntamento hanno votato 486 circoscrizioni in tutto il Paese, su 543 totali.

Lo stato del Jammu e Kashmir ha affrontato il quinto e ultimo appuntamento. Il Kashmir, con la sua unicità, è punto di osservazione peculiare che fornisce un importante contributo alla comprensione di quanto accade nel resto del Paese…..

bhopal 40 anni dopo

A 40 anni dal più grande disastro industriale della storia, ancora gli effetti sono evidenti su una popolazione di mezzo milione di persone. 
La Union Carbide, responsabile del disastro, oggi di proprietà della Dow Chemicals, non ha mai pagato veramente un risarcimento alle vittime. Nessuno, inoltre, è stato mai incriminato per quel disastro, che, nel giro di pochissimo tempo causò direttamente la morte di 25.000 persone….

Dina, Rami e i loro figli, Mohamed, Asia e Fatima sono una famiglia di Gaza. Li ho conosciuti in un ostello della città vecchia di Gerusalemme nell’estate 2023. La sera mi capitava di mettermi ad un tavolino della reception dell’ostello per lavorare sulle fotografie che scattavo durante il giorno. Incontrandoci abbiamo provato reciproca curiosità e abbiamo cominciato a comunicare nonostante la barriera linguistica. Quando non c’era Fatima, che era in grado di parlare inglese, ci parlavamo utilizzando Google Translate, o chiedendo al proprietario dell’ostello, Mustafa, di darci una mano a capirci. Ho provato stupore nel sapere che venissero da Gaza, sapendo che alla popolazione di quella striscia di terra sigillata non è permesso uscire, se non in casi eccezionali. Il loro caso eccezionale è rappresentato dal cancro da cui sono affetti tutti e tre i ragazzi…

Una campagna per Gaza

Ho deciso di aprire una campagna di corwdfunding per supportare le famgile di Gaza conosciute e Gerusalemme la scorsa estate e aiutarle da evacuare da Gaza.

Si tratta di 17 persone in totale, per un obiettivo di 85.000$ da raggiungere per pagare la loro evacuazione. 

Seguite il link per andare alla pagina della campagna, donare e seguire tutti gli aggiornamenti. 

Le famiglie di Abdallah, Maysaa, DIna e Rami e Aalaa
Le famiglie di Abdallah, Dina e Rami, Maysaa e Alaa prima della guerra
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