jerusalem

Lo scheletro di una casa distrutta a Ramallah è ricoperta di graffiti che ricordano la storia e la cultura palestinese. Tra questi un episodio doloroso della storia recente, quando pochi giorni dopo l'inizio della seconda intifada, nel settembre 2000, un padre e suo figlio, il piccolo Mohammed al-Durrah e suo padre Jamal, sono stati uccisi dall'esercito israeliano, mentre cercavano di ripararsi dai proiettili dell'esercito israeliano e Jamal cercava di fare da scudo con il suo corpo a suo figlio.

Sui muri della Palestina

I muri della Palestina sono stati trasformati in mezzi di resistenza. Paradossalmente sono mezzi di resistenza contro i muri stessi che i palestinesi sono costretti ad aggirare a causa dell’occupazione e dell’apartheid. Sono diventati mezzi di comunicazione, di arte, di espressione, di omaggio alle persone che hanno contribuito alla loro emancipazione e autodeterminazione.

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South Africa - Corte Internazionale di Giustizia

Non vogliamo che si abitui a tutto questo

A Gaza la tragedia non si ferma. Non si è fermata a Natale, non si è fermata a Capodanno. Non si ferma nemmeno in questi giorni in cui il Sudafrica ha portato Israele alla Corte Internazionale di Giustizia per il reato di genocidio. Giovedì 11 gennaio ho ascoltato buona parte della tesi dell’accusa. Mentre ascoltavo,

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Bombardments on Gaza on november 2023 - picture sent from Dina

Abbiamo visto la morte di fronte ai nostri occhi

Rami è a Betlemme con Asia, che ha ricominciato le cure, dopo l’arresto e la deportazione in Cisgiordania dei giorni scorsi. Dina, la moglie, invece, mi ha mandato un resoconto, che ho provato a tradurre, di quello che lei e gli altri quattro figli stanno vivendo negli ultimi giorni: “Continuiamo a spostarci da un posto

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Primi aggiornamenti da Gaza – La campagna di BuildPalestine

Le famiglie di Gaza con cui sono in contatto, quella di Dina e Rami e quella di Maysaa, sono sopravvissute a questi giorni terribili, anche se le loro case sono andate distrutte. Da venerdì scorso (27 ottobre), quando Israele ha tagliato la connessione, ho temuto il peggio, non avendo avuto loro notizie fino a ieri

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Asia da Gaza. La foto è scattata di notte sul tetto dell'ostello di Gerusalemme che ci ospitava. Asia è visibilmente divertita dall'idea di posare per queste foto. Indossa un maglietta bianca con delle decorazioni color oro. Ha il viso leggermente girato verso la sua destra e mostra le proprie mani aprirsi sotto il suo mento, come un fiore. Asia è illuminata con delle candele. Sullo sfondo un muro in pietra bianca e dei vasi di piante.

Le famiglie di Gaza

Dina, Rami e i loro figli, Mohamed, Asia e Fatima sono una famiglia di Gaza. Li ho conosciuti in un ostello della città vecchia di Gerusalemme nell’estate 2023. La sera mi capitava di mettermi ad un tavolino della reception dell’ostello per lavorare sulle fotografie che scattavo durante il giorno. Incontrandoci abbiamo provato reciproca curiosità e

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